giovedì 23 aprile 2009

uno che Resisteva

"L’Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è, ora, il fascismo. Essere laici, liberali, non significa nulla, quando manca quella forza morale che riesca a vincere la tentazione di essere partecipi a un mondo che apparentemente funziona, con le sue leggi allettanti e crudeli. Non occorre essere forti per affrontare il fascismo nelle sue forme pazzesche e ridicole: occorre essere fortissimi per affrontare il fascismo come normalità, come codificazione, direi allegra, mondana, socialmente eletta, del fondo brutalmente egoista di una società. [...]

(Pasolini. Saggi sulla politica e sulla società, "Vie Nuove" 1962)

3 commenti:

  1. Vien su un bel magone a constatare che dal 1962 non ci si è mossi di un passo...

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  2. ...e una grande incazzatura a pensare che le prospettive, se possibile, sono ancora più
    "nere".

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  3. già, torna il nero... solo che oggi picchia meno ma affascina di più

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