giovedì 23 aprile 2009

i morti NON sono tutti uguali

[...]
a) in località "Vaccareccia", circa cento persone dopo essere state
riunite in tre stalle e in un cortile, anche a seguito del rastrellamento
operato poco prima nelle borgate "Moriconi" e "Argentiera", venivano
uccise mediante lancio di bombe a mano ed esplosione di colpi d'arma
da fuoco
(mitragliatrice e fucili);
b) in località "Franchi" un numero imprecisato di persone , previamente riunite
all'interno di una stanza venivano uccisi mediante esplosione di colpi d'arma da fuoco;
c) il località "Colle", un numero imprecisato di persone, dapprima concentrate in un fosso,
venivano uccise mediante l'esplosione di colpi di mitragliatrice;
d) nella piazza antistante la Chiesa del paese teatro dell'eccidio, oltre un centinaio di persone
- ivi condotte dalle case circostanti e dalla borgata "Pero" - venivano uccise mediante l'esplosione di colpi di mitragliatrice e i loro corpi poi dati alle fiamme;
e) in località "Coletti", verosimilmente verso le 11, gli abitanti, in numero imprecisato venivano allineati
contro il muro di una delle case e quindi uccisi mediante l'esplosione di colpi di mitragliatrice


altre persone, in numero imprecisato, venivano uccise, con modalità simili a quelle sopra descritte

in zone limitrofe e in località "Mulini", presso la borgata "Alle case" e lungo la strada per Valdicastello
[...]

(dalla sentenza di condanna - del 22 maggio 2005 - degli autori dell'eccidio di Sant'Anna di Stazzema
- del 12 agosto 1944)

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