mercoledì 29 aprile 2009

scova l'intruso

e se io muoio...a Bologna













(Per rispetto, mi esimo dal commentare

circa la validità estetica di tale monumento)

venerdì 24 aprile 2009

giovedì 23 aprile 2009

uno che Resisteva

"L’Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è, ora, il fascismo. Essere laici, liberali, non significa nulla, quando manca quella forza morale che riesca a vincere la tentazione di essere partecipi a un mondo che apparentemente funziona, con le sue leggi allettanti e crudeli. Non occorre essere forti per affrontare il fascismo nelle sue forme pazzesche e ridicole: occorre essere fortissimi per affrontare il fascismo come normalità, come codificazione, direi allegra, mondana, socialmente eletta, del fondo brutalmente egoista di una società. [...]

(Pasolini. Saggi sulla politica e sulla società, "Vie Nuove" 1962)

i morti NON sono tutti uguali

[...]
a) in località "Vaccareccia", circa cento persone dopo essere state
riunite in tre stalle e in un cortile, anche a seguito del rastrellamento
operato poco prima nelle borgate "Moriconi" e "Argentiera", venivano
uccise mediante lancio di bombe a mano ed esplosione di colpi d'arma
da fuoco
(mitragliatrice e fucili);
b) in località "Franchi" un numero imprecisato di persone , previamente riunite
all'interno di una stanza venivano uccisi mediante esplosione di colpi d'arma da fuoco;
c) il località "Colle", un numero imprecisato di persone, dapprima concentrate in un fosso,
venivano uccise mediante l'esplosione di colpi di mitragliatrice;
d) nella piazza antistante la Chiesa del paese teatro dell'eccidio, oltre un centinaio di persone
- ivi condotte dalle case circostanti e dalla borgata "Pero" - venivano uccise mediante l'esplosione di colpi di mitragliatrice e i loro corpi poi dati alle fiamme;
e) in località "Coletti", verosimilmente verso le 11, gli abitanti, in numero imprecisato venivano allineati
contro il muro di una delle case e quindi uccisi mediante l'esplosione di colpi di mitragliatrice


altre persone, in numero imprecisato, venivano uccise, con modalità simili a quelle sopra descritte

in zone limitrofe e in località "Mulini", presso la borgata "Alle case" e lungo la strada per Valdicastello
[...]

(dalla sentenza di condanna - del 22 maggio 2005 - degli autori dell'eccidio di Sant'Anna di Stazzema
- del 12 agosto 1944)

mercoledì 22 aprile 2009

martedì 21 aprile 2009